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Mondiali. Azzurre in finale dai 3 mt. Bertocchi alle Olimpiadi. Marsaglia 11esimo

Tuffi
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"Ma il cielo è sempre più azzurro" sopra a Fukuoka. Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi, in coppia bronzo nel sincro con pass per Parigi 2024, sono esaltanti e si qualificano per la finale dai 3 metri, prevista per venerdì alle 18.00, con l'ottavo e il nono punteggio. La meneghina si prende anche la carta olimpica, che la campionessa romana aveva già conquistato dopo l'oro ai recenti European Games di Cracovia.
L'Itatuffi presenterà per la seconda volta nella sua storia due atlete nella finale iridata dai 3 metri - ultima ed unica a Barcellona 2013 con Tania Cagnotto quarta e Maria Marconi sesta - e per la quarta due rappresentanti alle Olimpiadi (Cagnotto e Marconi a Rio 2016, Pechino 2008 e Sidney 2000) nella gara individuale.

Perfetta, o quasi, la semifinale della ventenne romana - tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi, allenta da Tommaso Marconi, già certa della carta olimpica nella prova individuale dopo l'oro agli European Games di Cracovia 2023 - che presenta subito un doppio salto mortale mezzo indietro carpiato potente sul trampolino ed alto di parabola (63.00) e un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento con una carpiatura tenuta in maniera ottimale (55.50), dopo una lieve incertezza nel presalto; poi un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (60.45) senza intoppi e un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato eseguito da campionessa (63.00); conclude con un doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (63.00) dinamico e armonioso per 304.95 punti complessivi.

Superba anche la 28enne milanese - tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone e al rientro nella gara olimpica individuale dopo 3 anni di stop per i problemi alla schiena - che inizia con un buon doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (56.70), un filo abbondante, e un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (57.35) ben recuperato in chiusura; prosegue con un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato (58.50), che avrebbe meritato almeno i 60 punti, e con un doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (63.00) ineccepibile e che le consente di balzare dalla quindicesima alla decima posizione; ultima routine con un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato che non alza schizzi (63.00) per un totale di 303.05 che valgono il biglietto per Parigi 2024.
Come nelle eliminatorie comanda la cinese e campionessa in carica Yiwen Chen con 363.70. 

Le parole di Chiara Pellacani. "Inizia ad emergere un briciolo di stanchezza. Abbiamo fatto questa semifinale un'ora dopo le eliminatorie: non è semplice. Sono felicissima per me e per Elena. Adesso riposiamo qualche ora e poi domani la finale che sarà comunque fortissima. Davanti obiettivamente le cinesi sono di un altro pianeta. Chiuderò domenica con il mixed da 3 metri insieme a Matteo (Santoro ndr) e quindi devo rimanere concentrata".

Le parole di Elena Bertocchi. "Insieme ad Oscar (Bertone ndr) abbiamo deciso di fare la gara 3 metri dieci giorni prima di partire per Fukuoka. Ho gareggiato con il sorriso sulle labbra, felice e serena. Sono andata oltre le aspettative. E' arrivata anche la qualificazione ed è un'emozione incredibile. Non pensavo di ottenerla così presto".

I tuffi di Chiara Pellacani - 304.95 ottavo posto - qual. in finale
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 63.00 (6)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 55.50 (9)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 60.45 (9)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 63.00 (8)
405B doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato 63.00

I tuffi di Elena Bertocchi - 303.05 nono posto - qual. in finale
405C doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 56.70 (14)
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 57.35 (14)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 58.50 (15)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 63.00 (10)
5152B doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 63.00 (9)

Ventuno anni ancora da compiere per la campionessa romana Chiara Pellacani allenata da Tommaso Marconi e tesserata per Fiamme Gialle ed MR Sport F.lli Marconi. Ha conquistato quattordici medaglie consecutive tra gli Europei di Roma 2022 e quelli di Cracovia 2023; agli Europei di Kiev 2019 è stata d'oro dalla piattaforma sincro in coppia con Noemi Batki; vice campionessa iridata dal sincro mixed 3 metri, sempre in coppia con Matteo Santoro, a Budapest 2022. E' il talento per eccellenza dei tuffi italiani, sulle orme di Tania Cagnotto. A dicembre 2021 si è trasferita negli States per studiare alla Louisiana State University; ad agosto cambierà e andrà alla Univeristy of Miami. Su Instagram ha oltre 16.500 follower. E’ appassionata di serie TV, tra le sue preferite c’è Prison Break. E fino a un po' di tempo fa aveva paura di volare. I suoi mondiali di Fukuoka sono iniziati con un ottimo sesto posto dal metro, specialità che non ha preparato molto in questo che è a tutti gli effetti l'anno preolompico

Elena Bertocchi è una delle veterane del gruppo; 28enne meneghina - tesserata per Esercito e Canottieri Milano - nel suo ricco palmares ci sono una medaglia iridata (il brondo dal metro a Budapest 2017) e undici europee. E' un'araba fenice che rinasce sempre dalle ceneri. Una prima svolta nella sua carriera è stato il trasferimento da Milano a Roma: il carattere di Elena cambia e da introverso diventa estroverso, rivelando una ragazza timida, dolce, sensibile ma sempre con il sorriso sulle labbra. A marzo ha affrontato un delicato intervento alla schiena che ha eliminato cronici problemi che l'hanno attanagliata dagli europei di Kiev 2019 fino a quelli di Roma 2022 dove ha gareggiato, vincendo l'oro dal metro, ma con grande sofferenza. Laureata in scienze motorie, ama ascoltare musica (la sua cantante preferità è Ozuna) e leggere libri gialli. Ha un cane bellissimo Chloè ed è diventata tifosa della Roma.

MARSAGLIA UNDICESIMO DAI 3 METRI. Stanchi fisicamente e psicologicamente dopo aver dato tutto per il grande obiettivo ventiquattro ore prima. Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci chiudono rispettivamente al'undicesimo posto con 379.75 e al dodicesimo con 369.65 punti la finale dai 3 metri, che chiude la settima giornata dei Mondiali di Fukuoka, ma non possono non essere felici ed orgogliosi dopo aver conquistato nella serata di mercoledì il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Il podio è stellare perché Zongyuan Wang si riconferma campione iridato con 538.10, l'argento lo mette al collo, emozionando con due tuffi che sfiorano i 100, il messicano Osmar Olvera con 507.50,  e il bronzo l'altro cinese Daoyi Long con 499.75. 

La gara di Tocci e Marsaglia. Dopo i primi due round Tocci è terzo con il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (72.80) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (79.90) che totalizzano 152.75 ; Marsaglia quanta con il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (72.85) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato (76.50) che valgono 149.35. Comanda il cinese Zongyuan Wang 172.70, più di un'ipoteca sulla medaglia d'oro e secondo è lo statunitense Andrew Capobianco con 154.70; quinto è il britannico Daniel Goodfellow con 147.90, sesto il messicano Rodrigo Lopez con 144.00. Poi Giovanni piazza un doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato che rimane scarso, gambe richiamate in ritardo, (46.50) e Lorenzo un doppio salto mortale e mezzo indietro bellissimo nella partenza (stacco molto elevato) e nella carpiatura (67.50). Marsaglia è sesto con 216.85; e Tocci scivola al nono con 199.25. Davanti sempre Wang (266.30), poi Goodfellow (231.90), l'altro cinese Daoyi Long (231.05), Capobianco (224.70), e il messicano Osmar Olvera (220.00).
Quarta routine: adesso è vietato sbagliare. Tocca a Marsaglia: il suo triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato scappa in ingresso (35.00) e compromette las sua finale; poi Tocci che perde le misure del doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato (45.00). Gli azzurri scivolano rispettivamente all'undicesimo posto con 251.85 e al dodicesimo con 244.25. Prime due posizioni invariate con Wang che si esibisce in un fantascientifico triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato da quasi cento punti (98.00); al terzo sale il messicano Olvera (309.25), con un sensazionale doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato da 89.25.
Quinto round. C'è la reazione degli italiani. Il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato del romano è buono nella partenza ma manca un po' nella verticalità (59.50); il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato del calabrese molto pulito (74.10). Tocci e Marsaglia si invertono la posizione 318.35 contro 311.35. Prime tre posizioni consolidate.
Si arriva all'ultima routine. Marsaglia chiude con un buon quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (68.40) per 379.75 complessivi e Tocci con un abbondante triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (47.60) e conclude con 365.95. Il podio è stellare perché Wang si riconferma campione con 538.10, l'argento lo mette al collo il messicano Olvera con 507.50 e il bronzo l'altro cinese Long 499.75.

I tuffi di Lorenzo Marsaglia - 379.75 undicesimo
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 72.85 (7)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 76.50 (4)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 67.50 (6)
307C triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggrupato 35.00 (11)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 59.50 (12)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 68.40 (11)

I tuffi di Giovanni Tocci - 369.95 dodicesimo
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 72.85 (7)
5154B doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 79.90 (3)
205B doppio salto mortale e mezzo indietro carpiato 46.50 (9)
305B doppio salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 45.00 (12)
109C quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 74.10 (11)
407C triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 47.60 (12)

Lorenzo Marsaglia - tesserato per Marina Militare e CC Aniene, allenato e plasmato da Benedetta Molaioli - è ormai entrato in una nuova dimensione. Gli europei di Roma 2022 l'hanno definitivamente consacrato, tra i più forti tuffatori continentali: si è laurerato campione europeo dai 3 metri ed è stato argento dal metro e in sincro dai 3 metri con l'amico Giovanni Tocci. E' laureato in Fisioterapia e fidanzato con Maria . Appassionato di moto e di enogastronomia. Ha una moto d'epoca in garage, che però utilizza solo quando è in vacanza dai tuffi. Ai recenti europei di Cracovia è stato argento nel Team Event e bronzo dal metro. Per Marsaglia una partecipazione olimpica a Tokyo 2020 nel sincro in coppia con Tocci, quando furono sesti dopo aver accarezzato il sogno medaglie fino al quinta routine.

Giovanni Tocci - tesserato per Esercito ed AQA Cosenza e seguito da Oscar Bertone - è il capitano della nazionale azzurra. Nella bacheca del 29enne calabrese - laureato in Lettere Moderne e futuro da professore universitaroio - sei medaglie europee ed una iridata. Sono stati per lui i recenti European Games di Cravcovia di transizione: punta ad essere protagonista ai Mondiali di Fukuoka e sogna, da grande umanista, la sua terza olimpiade dopoo Rio 2016 e Tokyo 2020. Ha già deciso cosa fare al termine della sua carriera: insegnare all'università e aprire un ristorante di pesce sulla Spiaggia a Santa Marinella. Quella di Parigi 2024 sarà la terza olimpiade, ma la prima individuale, per Giovanni Tocci: a Rio 2016 e Tokyo 2020 era infatti in gara nel sincro in coppia prima con Andrea Chiarabini e poi con Marsaglia.

7^ giornata - giovedì 20 luglio

Semifinale 3 metri fem
1. Yiwen Chen (Chn) 363.70
2. Yhani Chang (Chn) 354.75
3. Sayaka Mikami (Jpn) 340.55
8. Chiara Pellacani 304.95 qual. in finale
9. Elena Bertocchi 303.05 qual. in finale

Finale 3 metri mas
1. Zongyuan Wang (Chn) 538.10
2. Osmar Olvera (Mex) 507.50
3. Daoyi Long (Chn) 499.75
11. Lorenzo Marsaglia 379.75
12. Giovanni Tocci 365.95

Regolamento. Per le specialità olimpiche individuali previsti tre turni di gare: preliminari, semifinali a 18 e finali a 12. Due turni (eliminatorie e finali a dodici) per le altre prove. Il team event prevede che le squadre siano composte da un minimo di 2 ad un massimo di 4 componenti, almeno un maschio ed una femmina, che devono eseguire due tuffi individuali ed uno sincronizzato misto, sia dal trampolino che dalla piattaforma, per un totale di sei tuffi in cui dovranno essere presenti tutti e sei i gruppi delle rotazioni. I primi dodici classificati dai 3 metri e dalla piattaforma e le migliori tre coppie del Sincro (no mixed) conquisteranno la carta olimpica per Parigi 2024 per la propria nazione (Max. 2); l'Italia si è già assicurata un pass grazie al successo di Chiara Pellacani, che  pertanto non potrà conquistarne altre personalmente, dai 3 metri ai recenti European Games di Cracovia.

Gli azzurri in Giappone. Elena Bertocchi (Esercito/NC Milano), Maia Biginelli e Riccardo Giovannini (Fiamme Oro), Sarah Jodoin di Maria (Marina Militare/MR Sport F.lli Marconi), Lorenzo Marsaglia (Marina Militare/CC Aniene), Andreas Sargent Larsen (Fiamme Oro/CC Aniene), Chiara Pellacani (Fiamme Gialle/MR Sport F.lli Marconi), Matteo Santoro (Fratelli Marconi), Eduard Timbretti Gugiu (Esercito/Blu 2006) e Giovanni Tocci (Esercito/AQA Cosenza). Completano lo staff, oltre al direttore tecnico Oscar Bertone, i tecnici Tommaso Marconi, Benedetta Molaioli e Lyubov Barsukova, il medico Matteo Catananti, i fisioterapisti Ciro Orabona e Valentina Tisci.

Foto di Andrea Masini/DBM
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